da Carloplus » dom 8 mar 2009, 18:44
eccolo, eccolo, ecchecavolo ...dateci tempo!
Oggi è domenica, noi maschietti ci svegliamo tardi!!
(qualche femminuccia maligna direbbe che non ci svegliamo mai...)
comunque:
AUGURI A TUTTE LE DONNE DEL MONDO :
Molte accomunate dalla avvenente bellezza fisica, ma tutte dotate della splendida bellezza interiore che le fa essere compagne così irrununciabili....GRAZIE DI ESISTERE !!!
Consenitemi però un pensiero a chi, in questo giorno vive ancora con profondo malessere la propria condizioni di donna: mi riferisco a tutte quelle donne che, nel mondo, subiscono il lato peggiore dell'imbecillità umana. A chi non ha la possibilità di manifestare il proprio essere donna e vive in condizioni di schiavitù medioevale (leggi alcune regioni di fanatismo islamico), o che soffrono per delle condizioni di vita assolutamente precarie per se stesse e per i propri figli (zone del mondo in cui il problema della fame e della sete è ancora a livelli assurdi) o che sono costrette e a lavori fisici massacranti che non ammettono interruzioni nemmeno negli ultimi mesi di gravidanze (come accade sistematicamente nel sud-est asiatico): a loro tutta la mia solidarietà, oggi. E la promessa che non smetterò di ricordarmi di loro domattina, passata la festa.
Mi chiederete perchè questa levata di scudi solo per condizioni così "geopolitiche". Perchè non si alza la mia voce per le violenze sulle donne, per le aggressioni in famiglia, per gli stupri, per le costrizioni alla prostituzione.... Forse perchè finora ho parlato di "noi". Comuni mortali. Che forse, come diceva un tempo Giorgio Gaber, "facciamo più schifo che spavento...". Questi altre (le bestie) non sò chi siano. Non li capisco. Sono un mondo vicinissimo, ma lontanissimo. Non capisco cosa li spinge e cosa li motiva: fanno paura in egual misura a tutti quegli uomini che sono costretti a confrontarsi con la loro disumanità e che ne subiscono costantemente la ferocia. Per le vittime di questi animali, non ho parole da scrivere. Ho solo voglia di piangere insieme a loro per le loro vite massacrate. a loro va la mia stima ed il mio affetto profondo per la capacità di sopravvivere ed imporre la vita come alternativa alla bieca distruzione. Un momento di silenzio dedicato a loro e la considerazione che, a volte, mi vergogno di essere un uomo.
Carlo