Non so spiegarmi per quale strana attinenza logica,ma il "problemino" proposto dall'amico di matita elettronica Arizona1952 a.s. Paolo, mi ha richiamato alla mente l'introduzione de " Infinito Viaggio ai limiti dell'Universo" di Tullio Regge edito da Mondadori nel 1994 che vi riporto:
"L'idea di infinito si affaccia nella storia dell'uomo nel momento in cui egli incomincia ad interrogarsi sul senso della sua presenza sulla Terra, e si pone le domande fondamentali che ci assillano ancor'oggi:l'inizio,il futuro,la fine, le dimensioni del tempo e dello spazio, le spiegazioni ultime. Da allora l'infinito non ha smesso di porre interrogativi, di stimolare riflessioni e ricerche, di generare paradossi e di alimentare polemiche in cui la violenza verbale è pari almeno alla posta in gioco"