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Dedicato alla poesia

MessaggioInviato: sab 7 giu 2008, 12:16
da liù
Valore di un sorriso


Un sorriso non costa nulla e rende molto.
Arricchisce chi lo riceve,
senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante,
ma il suo ricordo è talora eterno.
Nessuno è così ricco da poterne fare a meno.
Nessuno è così povero da non poterlo dare.
Crea felicità in casa;
è sostegno negli affari;
è segno sensibile dell'amicizia profonda.
Un sorriso dà riposo alla stanchezza;
nello scoraggiamento rinnova il coraggio;
nella tristezza è consolazione;
d'ogni pena è naturale rimedio.
Ma è bene che non si può
comprare, né prestare, né rubare,
poiché esso ha valore solo nell'istante in cui si dona.
E se poi incontrerete talora chi non vi dona l'atteso sorriso, siate generosi e date il vostro;
perché nessuno ha tanto bisogno di sorriso
come chi non sa darlo ad altri

Frederik W. Faber

Dedicato alla poesia

MessaggioInviato: gio 21 ago 2008, 10:31
da Enrico60
Se (Rudyard Kipling)

Se puoi non perdere la testa quando tutti attorno a te
L' hanno perduta e te ne incolpano,
Se puoi ancora credere in te stesso, quando più nessuno crede in te,
E tuttavia ti chiedi se non abbiano ragione gli altri e torto tu.
Se puoi attendere con calma ciò che ti spetta
o se, perseguitato, non pagare
odio con odio, offesa con vendetta,
senza per questo abbandonarti al gusto di stimarti santo tra i santi, e tra i giusti il giusto.

Se puoi sognare, e tuttavia non perderti nelle reti del sogno,
Se puoi pensare senza tutto concedere al pensiero;
Se puoi fissare in volto trionfo e disonore,
E senza per questo spalancare il cuore a nessuno dei due.
Se senza batter ciglio puoi il tuo vero vedere fatto menzogna sulle labbra dell'insincero,
E di colpo crollare quanto hai caro per tosto ricomporlo con amaro coraggio.
Se in un solo colpo puoi rischiare tutto quanto hai avuto dalla vita e perderlo,
E poi ricominciare senza pentirti della tua partita;
Se potrai richiamare il tuo coraggio quando da un pezzo lo avrai dilapidato
E stare saldo quando sai che tu altro non puoi più fare,
Se non dirti "Su!".
Se puoi toccare il fango senza insozzarti
E dar la mano ai re senza esaltarti.
Se amico o nemico male potrà mai farti.
Se tutti gli uomini avrai cari ugualmente, ma più degli altri nessuno.
Se nel balzo saprai d'un solo istante
superare l'istante che non perdona,
Tua è allora la Terra, e tutto ciò che dona,
Allora sarai uomo, figlio mio.

Dedicato alla poesia

MessaggioInviato: gio 21 ago 2008, 11:29
da liù
Il Profeta GIBRAN

La Conoscenza di Sé

E un uomo disse: Parlaci della Conoscenza di sé.
Ed egli disse:
I vostri cuori conoscono in silenzio i segreti dei giorni e delle notti.
Ma gli orecchi hanno sete di sentire quello che il cuore già conosce.
Vorreste sapere con parole quello che avete sempre saputo nella mente.
Vorreste toccare con le dita il corpo nudo dei sogni.

Ed è bene che lo facciate:
La sorgente sotterranea della vostra anima dovrà venire alla luce e scorrere mormorando verso il mare;
E il tesoro della vostra infinita profondità sarà rivelato ai vostri occhi.
Ma non usate bilance per pesare quell'ignoto tesoro;
E non sondate le profondità della vostra conoscenza con lo scandaglio o la pertica.
Poiché l'io è un mare sconfinato e immisurabile.

Non dite: "Ho trovato la verità"; dite piuttosto: "Ho trovato una verità".
Non dite: "Ho trovato il sentiero dell'anima".
Dite piuttosto: "Sul mio sentiero ho incontrato l'anima in cammino".
Perché l'anima cammina in tutti i sentieri.
L'anima non cammina sopra un filo, né cresce come una canna.
L'anima apre se stessa come un fiore di loto dagli innumerevoli petali.

Re: Dedicato alla poesia

MessaggioInviato: gio 21 ago 2008, 12:16
da pgreg
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Re: Dedicato alla poesia

MessaggioInviato: lun 20 ott 2008, 19:40
da liù
SU COLPA E CASTIGO
di Gibran Kahhil Gibran



Allora un giudice della città si fece avanti e disse:
Parlaci della Colpa e del Castigo.
E lui rispose dicendo:
E' quando il vostro spirito vaga nel vento,
Che soli e incauti commettete una colpa verso gli altri e quindi verso voi stessi.
E per questa colpa commessa dovrete bussare e, inascoltati, attendere a lungo alla porta dei beati.

Come l'oceano è la vostra essenza divina;
Per sempre resta incontaminata.
E come nell'etere, in essa si muovono soltanto gli esseri alati.
Come il sole è la vostra essenza divina;
Ignora le gallerie della talpa e non cerca le tane del serpente.
Ma in voi non dimora soltanto l'essenza divina.
Molto è tuttora umano in voi, e molto in voi non è ancora umano,
Ma un pigmeo informe che cammina addormentato cercando nelle brume il proprio risveglio.
E ora vorrei parlarvi dell'uomo che è in voi.
Poiché né la vostra essenza divina, né il pigmeo nelle brume, ma solo l'uomo conosce la colpa e il castigo.

Spesso vi ho udito dire di chi sbaglia che non è uno di voi, ma un intruso estraneo al vostro mondo.
Ma io vi dico: così come il santo e il giusto non possono innalzarsi al di sopra di quanto vi è di più alto in voi,
Così il malvagio e il debole non possono cadere più in basso di quanto vi è di più infimo in voi.
E come la singola foglia non ingiallisce senza che la pianta tutta ne sia complice muta,
Così il malvagio non potrà nuocere senza il consenso tacito di voi tutti.
Insieme avanzate, come in processione, verso la vostra essenza divina.
Voi siete la via e i viandanti.
E quando uno di voi cade, cade per quelli che lo seguono giacché li mette in guardia contro l'ostacolo.
Ma cade anche per quelli che lo precedono i quali, benché più celeri e sicuri nel loro passo non rimossero l'ostacolo.

E vi dirò inoltre, nonostante la mia parola vi pesi sul cuore:
L'assassinato è responsabile del proprio assassinio,
E il derubato non è senza colpa del furto subito.
Il giusto non è innocente delle azioni del malvagio.
E chi ha le mani pulite non è immune dalle imprese dell'empio.
Sì, il colpevole è spesso vittima di chi ha offeso.
E ancora più spesso il condannato regge il fardello di chi è senza biasimo e colpa.
Voi non potete separare il giusto dall'ingiusto, il buono dal cattivo,
Poiché stanno uniti al cospetto del sole come insieme sono tessuti il filo bianco e il filo nero.
E se il filo nero si spezza, il tessitore rivedrà da cima a fondo tela e telaio.

Se qualcuno di voi volesse portare in giudizio una moglie infedele,
Soppesi anche il cuore del marito e ne misuri l'anima.
E chi volesse frustare l'offensore scruti nello spirito dell'offeso.
E se qualcuno di voi, in nome della giustizia, volesse punire con la scure l'albero guasto, ne esamini le radici.
E scoprirà radici del bene e del male, feconde e sterili, tutte insieme intrecciate nel cuore silenzioso della terra.
E voi, giudici, che pretendete essere giusti,
Che giudizio pronunciate su chi, benché onesto nella carne, in spirito è ladro?
Che pena infliggere a chi uccide nella carne, ma in spirito è lui stesso ucciso?
E come perseguite chi nei fatti inganna e opprime,
Ma è lui stesso afflitto e oltraggiato?

E come punite quelli il cui rimorso è più grande del loro misfatto?
Il rimorso non è forse la giustizia retta da quella vera legge che servireste di buon grado ?
Ma non potete imporre il rimorso all'innocente, né strapparlo dal cuore del colpevole.
Inaspettato, esso chiamerà nella notte affinché l'uomo si svegli e scruti dentro di sé.
E come potrete capire la giustizia, se non esaminate ogni fatto in piena luce ?
Solo così saprete che il caduto e l'eretto sono un solo uomo che sta nel crepuscolo, sospeso tra la notte della sua essenza non ancora umana e il giorno della sua essenza divina.
La pietra angolare del tempio non è più alta della pietra più bassa delle sue fondamenta.

Re: Dedicato ad un'amica

MessaggioInviato: ven 17 lug 2009, 23:56
da liu
AMICIZIA

Non posso darti soluzioni per tutti i problema della vita
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori, però posso ascoltarli e dividerli con te
Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro Però quando serve starò vicino a te
Non posso evitarti di precipitare, solamente posso offrirti la mia mano perché ti sostenga
e non cadi
La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei
Però gioisco sinceramente quando ti vedo felice
Non giudico le decisioni che prendi nella vita
Mi limito ad appoggiarti a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi
Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
Però posso offrirti lo spazio necessario per crescere
Non posso evitare la tua sofferenza, quando qualche pena ti tocca il cuore
Però posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere
Solamente posso volerti come sei ed essere tua amica.
In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico in quel momento sei apparso tu...
Non sei né sopra né sotto né in mezzo non sei né in testa né alla fine della lista
Non sei ne il numero 1 né il numero finale e tanto meno ho la pretesa
di essere il 1° il 2° o il 3° della tua lista
Basta che mi vuoi come amica
NON SONO GRAN COSA,
PERO’ SONO TUTTO QUELLO CHE POSSO ESSERE


Jorges Luis Borges

Re: Dedicato alla poesia

MessaggioInviato: sab 18 lug 2009, 1:23
da pgreg
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Re: Dedicato alla poesia

MessaggioInviato: gio 30 lug 2009, 20:44
da liu
CANTICO DELLE CREATURE
San Francesco d' Assisi

Altissimo Onnipotente, buon Signore,
tue son le lodi, la gloria e l'onore e ogni benedizione.

A te solo, Altissimo, si attribuiscono
e nessun uomo è degno (neppur) di nominarti.

Tu sia lodato, o Signore, insieme a tutte le tue creature,
specialmente messer fratello sole,
il quale è luce del giorno e Tu ci illumini per mezzo suo.
Ed egli è bello e radioso con grande splendore:
di te, o Altissimo, è l'espressione.

Tu sia lodato, mio Signore, per la sorella luna e le stelle
in cielo le hai create splendenti, preziose e belle.

Tu sia lodato, mio Signore, per il fratello vento
e per il cielo nuvolo e sereno e ogni tempo,
tramite il quale tu dai sostentamento alle tue creature.

Tu sia lodato, mio Signore, per la sorella acqua,
la quale è molto utile e umile e preziosa e pura.

Tu sia lodato, mio Signore, per il fratello fuoco,
per mezzo del quale illumini la notte:
ed egli è bello e portatore di gioia e gagliardo e forte.

Tu sia lodato, mio Signore, per la nostra sorella madre terra,
che ci alleva e ci alimenta,
e produce frutti diversi con i fiori variopinti e tutta la vegetazione.

Tu sia lodato, mio Signore, per quelli che perdonano per il tuo amore
e sostegno la malattia e ogni affanno.

Beati quelli che li sosterranno in pace
perchè da te, o Altissimo, saranno incoronati (in cielo).

Tu sia lodato, mio Signore, per la morte del corpo, nostra sorella,
dalla quale nessun essere vivente può sfuggire:
guai a quelli che morranno in peccato mortale;
beati quelli che (la morte) troverà in grazia di Dio,
poichè la seconda morte (la dannazione divina) non li colpirà.

Lodate e benedite il mio Signore e ringraziatelo
e servitelo con grande umiltà.

Re: Dedicato alla poesia

MessaggioInviato: gio 30 lug 2009, 21:00
da pgreg
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