Proposta.
Preso atto – caso mai ci fosse ancora bisogno di farlo – che alcuni tempi sono strabilianti. E non mi riferisco ai soliti silenti primi della classe, i cui tempi non sono strabilianti, ma sono inverosimili.
Preso atto che in un gioco in rete è impossibile ogni forma di controllo e sarebbe anche complicato stabilire regole uguali per tutti (ho sentito parlare di foglio di excel, di matrici di controllo . . .).
Preso atto che – in tale contesto - è quasi meglio pensare ad un torneo in cui per primeggiare sia permesso tutto o quasi, come accade nel Palio di Siena, e quindi anche drogare il “cavallo”, picchiare l’avversario, trionfare anche se nel frattempo sei ruzzolato nella povere.
Preso atto che in questo torneo, una comprensibile cultura del sospetto è stata vinta e sopraffatta dalla cultura della simpatia, ed è stato quindi acclarato che chi vince non vince nulla, se ha vinto male, e chi perde è contento lo stesso, se ci ha messo quello che ha.
Preso atto di tutto ciò, faccio una proposta.
Anzi due.
La Prima.
Per il prossimo Torneo, pensiamo a delle regole che vivacizzino lo stare insieme, che cementino lo spirito della squadra e che aumentino il gusto di divertirsi, relegando ad un ruolo secondario la velocità con cui si riesce a terminare uno schema. Già nei Tornei di Logicando (escluso l’ultimo) le manche erano arricchite da enigmi, quiz, altri esercizi di logica, colpi di scena, ecc. Insomma, proviamo a pensare a qualcosa in cui non ci sia solo Sudoku e in cui, pur ruotando intorno a questo gioco, non sia importante solo il tempo di soluzione dello schema, che a molti mette ansia più che divertimento (ricordo con estremo piacere una notte in cui Bruno mi proponeva soluzioni geniali per gli enigmi di Logicando. . .)
La Seconda.
Un foglio. Una matita. Ciascuno di fronte agli altri. A nudo.
Lungomare Pizzomunno, Vieste. Da Matteo. A settembre. Per verificare e festeggiare, davanti agli occhi di tutti, chi sono davvero i solutori più veloci.
E lì, senza trucco e senza inganno, occorrerà davvero fare prestissimo.
Anche perché orecchiette con cacioricotta, pepata di cozze, tonnetto al forno, alici marinate e patate arraganate non possono aspettare.
Paolo