ciao a tutti mi sembra ,dopo aver dato una rapida occhiata (ho dato un'occhiata o penso di averlo fatto...questa logica mi uccide),che non si parli quasi mai di letteratura.
Per gli amanti del genere e non, vorrei segnalare un delizioso libercolo di Edwin A. Abbott intitolato Flatlandia, Racconto fantastico a più dimensioni. In cosa è originale? Prima di tutto è un libro pubblicato nel 1882, secondo è scritto da un abate inconciliabile visto che si tratta di un libro di "matematica di fantasia".Cito: " Il mondo...è una superficie piana come quella di una carta geografica, sulla quale i flatlandesi scivolano senza sovrapporsi. La loro è una società rigidamente gerarchica: la casta più vile é quella delle donne, semplici righette con sulla punta un occhio, come aghi; viste dall'altro estremo, le donne diventano invisibili, così che a loro basta rivoltarsi per scomparire: se un maschio per caso si imbatte nell'invisibile didietro di una donna, può rimanerne trafitto, per ciò la legge impone alle femmine l'obbligo di dimenarsi sinuosamente, senza sosta, per evitare incidenti".Buona lettura io mi sono divertita...