Provo a dire la mia.
C’è da conciliare le due anime del giocatore di sudoku:
• chi punta tutto sulla rapidità e procede a tentativi (con “Filo di Arianna, Tentativi e Errori, cc.) desidera un timer che misuri i propri riflessi; in questo caso non conta la maggiore o minore difficoltà di uno schema (a meno che non si parli di difficoltà connesse allo specifico meccanismo dei tentativi);
• chi si avvicina allo schema esclusivamente con la forza del ragionamento invece non ha fretta e desidera schemi ben curati e calibrati con crescenti livelli di difficoltà.
C’è anche da pensare alla classifica, che non cambia la vita a nessuno, ovviamente, ma che è un modo (scherzoso) di suscitare attenzione ed interesse al gioco. E c’è da pensare anche alle possibile “rimonte” nella classifica, per evitare graduatorie immobili, noiose, inattaccabili.
Questa la mia ipotesi di lavoro, sempre che tecnicamente sia possibile realizzarla:
Classificazione della difficoltà degli schemi in tre/quattro tipi, in base al parametro offerto dalle tecniche codificate (non vedo altri parametri di riferimento).
Esempio, un po’ semplificato, su una materia da approfondire:
• Facile (risolvibile con tecniche base)
• Avanzato (risolvibile con tecniche c.d. avanzate)
• Difficile (risolvibile con tecniche c.d. estreme)
• Molto difficile (risolvibile con tecniche più complesse)
Attribuzione di un punteggio a ciascun tipo di schema (a prescindere dal tempo impiegato nella soluzione):
Esempio (da approfondire):
Facile: 1 punto
Avanzato: 3 punti
Difficile: 5 punti
Molto difficile: 7 punti
Ciò sia nel caso che il programma possa proporre quattro schemi al giorno (uguali per tutti i giocatori), sia che (come mi è sembrato si capire) se ne possa proporre solo uno alla volta.
UNA SFIDA SETTIMANALE
Schema disponibile per tutta la settimana
Vale il tempo, che determina la classifica.
Punteggio:
i punti dello schema in base alla sua difficoltà: a tutti i solutori;
punteggio aggiuntivo descrescente in base alla posizione in classifica (o in base al tempo).
Come si vede, ho una fiducia smisurata in Gabriele e in Svacant.
Paolo